Partita di rara bruttezza nobilitata soltanto dallo strepitoso finale, 14 punti in meno di 5 minuti, che in proiezione ci avrebbe permesso di realizzare oltre 100 punti: recuperare dieci punti di svantaggio in mezzo periodo, avendone segnati fino ad allora 34 in 35', in casa di un avversario diretto per la salvezza, non ha prezzo!
Le statistiche, soprattutto le palle perse e le percentuali al tiro (sconsolante il colpo d'occhio sui tiri sbagliati, soprattutto dalla media e da tre!), ed un parziale del primo quarto di 7-7, neanche fosse stata una partita di minibasket, descrivono meglio di ogni altra parola la qualità del gioco espresso dalle squadre. Ma, nella generale pochezza, almeno abbiamo portato a casa due punti pesantissimi!
Ornago tornava al completo, recuperando rispetto alla partita precedente sia Porcello (il top scorer del girone, che il nostro coach aveva appena votato come miglior giocatore della Serie D), comunque ancora limitato da problemi al ginocchio, che il lungo Tengattini. Durante i primi tre quarti sia noi che loro abbiamo fatto a a gara a chi sbagliava di più: riuscivamo sempre ad arrrivare 3/4 sopra per poi farci riprendere e sorpassare a fine periodo. In particolare un discreto vantaggio nei primi minuti del secondo quarto è stato ribaltato da un parziale di 9-0 per Ornago, in uno dei nostri soliti passaggi a vuoto. La partita si è poi messa male quando le tante palle perse hanno portato i rivali, a metà quarto periodo, a condurre 44-34.
Immagino che gli avversari, viste le nostre scarse realizzazioni, fossero già convinti di avere vinto e che gli sarebbe bastato amministrare, ma forse proprio per questo è successo l'imprevedibile e la partita è girata: tirare il freno a mano è sempre un errore!
Ornago, che già nel resto della partita si era mostrato molto impreciso ai liberi, non ne ha praticamente più messo uno (0-6 gli ultimi turni in lunetta di Porcello e Tengattini) ed i falli generosamente fischiati dalla coppia arbitrale (tra cui il solito antisportivo che non ci facciamo mai mancare) si sono dimostrati controproducenti per gli avversari.
Noi, senza quasi rendercene conto, abbiamo iniziato a segnare con regolarità, per fortuna anche dalla lunetta (alla fine 14 punti negli ultimi minuti), fino a ritrovarci, dopo l'ultimo fallo fischiato a nostro sfavore e l'errore ai liberi di Ornago (con una strana scelta del tiratore sul secondo tentativo, dopo avere ciccato il primo, quella di sbagliarlo appositamente per fiondarsi a prendere il rimbalzo e tenere il possesso per gli ultimi 9 secondi rimasti, punita dagli arbitri per una chiara invasione anticipata) con la palla della possibile vittoria (qui abbiamo un po' da ridire sul cronometraggio perché è stato fatto scattare un secondino che non doveva passare, come in un'altra occasione dove di secondi ne erano evaporati 3/4, ma alla fine avere meno tempo da giocare è stato negativo per gli avversari).
Timeout chiamato, istruzioni del coach alla squadra, rimessa in attacco e palla che, a poco più di un secondo dalla fine, arriva sotto canestro a Teo Zanchi, che segna in sottomano all'indietro e subisce fallo. Il libero successivo viene appositamente sbagliato per non dare timeout e rimessa in attacco al Robbiate, e nelle frazioni di secondo rimanenti, con noi attenti a girare alla larga da qualunque avversario per non poter essere sanzionati di nulla, gli avversari riescono solo ad effettuare un tiro da venti metri totalmente fuori bersaglio.
E' l'apoteosi, con i pochi tifosi al seguito che quasi si gettano dalla tribuna (pericolosa soprattutto per i bimbi perché troppo bassa e con eccessiva distanza tra una sbarra e l'altra) per sentirsi più vicini alla squadra che ha appena compiuto un'impresa, se non epica, perlomeno memorabile! Anche se obiettivamente la partita è stata tecnicamente abominevole, questa vittoria, di un solo punto come all'andata e che vale doppio per la differenza canestri a nostro favore, dimostra la nostra recente determinazione e coesione ed è stata davvero esaltante.
Seppure penalizzato dai troppi falli, che l'hanno costretto ad uscire a pochi minuti dalla fine (liberi degli avversari per fortuna sbagliati anche in quella occcasione ;-) ), anche questa volta la palma del migliore in campo va al nostro Benadduce, determinante nel finale. Ottimo anche il rientro di Arsuffi.
Perdurano i problemi delle troppe palle perse, per infrazioni e passaggi sbagliati più che per merito della difesa avversaria, e della svagatezza in difesa, che permette agli avversari di recuperare numerosi rimbalzi per effettuare doppi e terzi tiri.
Sulle percentuali al tiro stendiamo un velo pietoso!
Bisogna dire che, finora, abbiamo solo replicato i risultati dell'andata e che se facessimo altrettanto da qua alla fine ci ritroveremmo con venti punti, insufficienti per salvarci (tra l'altro battere di nuovo il Civate non sarà facile e giocheremo le ultime tre partite senza Bellazzi, il nostro imprescindibile play, che parte per l'Erasmus).
E' indispensabile vincerne due/tre in più, possibilmente con le avversarie dirette, ed a questo proposito la prima occasione che ci si presenta è quella di Venerdì prossimo in casa contro il Mandello, squadra molto ostica ed imprevedibile che per quanto oggi sia dietro di noi, all'andata ci inflisse la peggiore e più incomprensibile sconfitte, di oltre 30 punti, ed arriva da una sorprendente vittoria interna contro la capolista Treviglio (questi risultati imprevisti sono quelli che ci mancano e che altri riescono a fare propri, muovendo la classifica: a parte Civate, abbiamo finora vinto solo con squadre che precediamo in classifica ma dovremo fare il massimo per cambiare questa consuetudine, con la convinzione che, se altri hanno bottuto le prime, lo possimo fare anche noi!). Certo ora abbiamo un coesione ed un'unità d'intenti ben diversa che all'andata, ed anche il gioco è migliorato (se però mettessimo qualche canestro...): non possiamo che vincere perché, dato che la differenza canestri è irribaltabile, a fine campionato dobbiamo essere davanti ai prossimi avversari!
Cerchiamo di portare a casa a tutti costi questa partita, che potrebbe essere determinante per evitare i playout, perché dalla successiva inizia un ciclo terribie che ci porterà ad affrontare in fila tutte le squadre di alta classifica.
Nino Ronco Ornago - US. S. Pellegrino BK, 47 - 48
Parziali 7-7, 24-22, 37-33
Nino Ronco Ornago :
US. S. Pellegrino BK : Zanchi A. 3, Bellazzi 4, Arsuffi 10, Cesare 0, Turani 1, Capelli 2, Zanchi M. 6, Ghisleni 2, Benadduce 17, Bertoli NE (infortunato), Gritti 0, Galizzi 3.
Classifica provvisoria in attesa delle partite della Domenica: