Come volevasi dimostrare, la gara contro i primi della classe del Lissone è stata una lotta ad armi impari.
I nostri avversari, tutti del 2002, superiori in numero, centimetri e chili, erano un ostacolo troppo difficile per i nostri portacolori.
Non per questo non abbiamo lottato, anzi: a tratti abbiamo giocato con intensità e in alcuni momenti persino alla pari.
Marco e Alain soprattutto: il primo finché ha retto (non stava benissimo) ha dispensato grande basket, mentre il secondo si è buttato nel mucchio con la consueta decisione (alla fine per lui 10 falli subiti e ottima precisione ai tiri liberi).
Sull'andamento della gara poco da segnalare: sempre avanti il Lissone che, se si eccettua il terzo quarto dove il parziale è stato di meno 30, ha condotto ma non dominato: una media di più 8 punti a quarto.
Peccato aver avuto Angelo al rientro da una brutta influenza, e Giorgio che non ha giocato con il consueto fosforo lasciandosi condizionare dall'aggressività degli avversari.
Da segnalare inoltre il minutaggio avuto da Paolo, Davide e Mattia: dopo le prime incertezze hanno affrontato la gara col giusto piglio.
Concludo con una massima del compianto Vujadin Boskov, allenatore di calcio, adattando al basket una delle sue massime: "Preferisco perdere una voltadi 50 punti che 50 volte di un punto".
Ora gambe in spalla, facciamo tesoro della scoppola e sotto con Social O.S.A.!