I tifosi e simpatizzanti che nel corso della stagione hanno seguito il Sampe ormai c'hanno fatto l'abitudine: questa squadra può vincere e perdere con chiunque. Nel giro di una settimana gli stessi giocatori di rosso vestiti possono perdere a domicilio contro un non irresistibile Cologno e poi andare a sbancare uno dei campi più difficili della Serie D, quello di Azzano San Paolo. In questa afosa domenica primaverile, i ragazzi di coach
Pesenti hanno la meglio in volata per 67-68 (18-20, 36-41, 57-53) sull'Azzanese e si aggiudicano il derby con l'unica squadra bergamasca che mai aveva perso sfide contro team della stessa provincia. La vittoria sul parquet di Azzano San Paolo è sudata, ma meritata. Il Sampe ha condotto per buona parte del match, trovandosi sotto solamente a fine terzo quarto e negli ultimi istanti di gioco quando la classe e la freddezza di
Deligios hanno fatto ancora una volta la differenza. Nel primo quarto coach
Pesenti si affida a
Bellazzi,
Deligios in cabina di regia e a
Ghisleni,
Zanchi F. e
Previtali a far legna e a sportellare nell'area pitturata. E' proprio
Previtali a segnare i primi punti e a dominare a rimbalzo. La gara del tanto atteso ex dura però solamente 6' prima di alzare bandiera bianca per una forte distorsione alla caviglia. Ci sarebbero tutte le carte in regola per demoralizzarsi e rimpiangere un'assenza così pesante, ma i giocatori entrati dalla panchina come
Zambelli (6/8 nei liberi) e
Turani si fanno rispettare, difendono gli attacchi del pericoloso Ubiali (21 punti per lui) e permettono alla Zani Viaggi di chiudere in vantaggio di 2 punti a fine primo quarto. Nel secondo quarto l'intensità difensiva degli ospiti cresce, ma coach
Pesenti deve richiamare in panchina il play titolare
Bellazzi che colleziona il terzo fallo e viene sostituito in maniera impeccabile dal polivalente
Zanchi M. che dispensa assist e recuperi.
Ghisleni non ha praticamente rivali nell'area pitturata e sfrutta appieno i suoi oltre 2 metri d'altezza (18 rimbalzi) e
Zanchi F. non smette di segnare. Il risultato è semplice: il Sampe aumenta il margine di vantaggio e chiude avanti di 5 lunghezze (36-41). All'intervallo lungo Bissola mischia le carte e l'Azzanese torna in carreggiata con un paio di bombe di Gritti ed effettua il soprasso nonostante il passaggio alla difesa a zona 3-2 attuata da coach
Pesenti. L'ultimo quarto è giocato a folate: l'Azzanese, trascinata dall'appassionato e caloroso pubblico di casa, spinge sull'acceleratore e a un minuto dal termine è avanti di 4 punti con possesso palla. Il Sampe però non sta a guardare. L'ultimo minuto è semplicemente vietato ai deboli di cuore.
Ghisleni e
Zanchi F. recuperano due rimbalzi vitali, trasformati in contropiedi dallo sgusciante
Deligios. Per fermarlo i ragazzi di coach Bissola ricorrano al fallo. Due falli, con la paletta del bonus alzata, significano quattro tiri dalla linea della carità.
Deligios è freddo e trasforma tutti e quattro i tiri liberi. Finita qui? Manco per sogno! Restano da giocare 1.4''. Bissola chiama minuto per abbozzare uno schema per poi portare al tiro un cecchino come Gritti o il miglior marcatore del campionato (Ubiali).
Pesenti però si gioca la carta a sorpresa, una sorta di all-in pokeristico: schiera la difesa a zona, mandando letteralmente in confusione i giocatori locali. Il tiro di Gritti è comunque stoppato da
Zanchi F. per la gioia dei tanti tifosi ospiti accorsi ad Azzano San Paolo. Finisce 67-68. Vittoria per il Sampe, ma applausi per l'Azzanese per la gara disputata e per il campionato. Avanti così! Forza Sampe!