Una delle canzoni che compongono la sacra playlist delle gare interne del Sampe è
No surrender dell'altrettanto sacro Bruce Springsteen. Il ritornello recita:
We made a promise we swore we’d always remember no retreat, believe me, no surrender like soldiers in the winter’s night with a vow to defend no retreat, believe me, no surrender. Per chi non ha molta dimestichezza con la lingua di Albione, "vow" significa voto, giuramento, promessa. Questa sera, la richiesta formulata a coach Pesenti e ai giocatori era di vendicare l'umiliante sconfitta dell'andata e battere quella che a detta di tutti è la squadra più quotata del girone di Serie D, la Forti e Liberi Monza che ha un passato niente male nel basket regionale e nazionale. Che dire? Previtali e compagni hanno ampiamente mantenuto la parola data e, sempre parafrasando le parole del Boss, non si sono arresi quando a 2' dalla fine gli ospiti erano in vantaggio di 6 punti e la sconfitta sembrava ormai dietro l'angolo. Invece la Zani Viaggi ha vinto meritatamente per 76-74 un match emozionante, equilibrato e corretto. L'andamento del match certifica il sostanziale equilibrio tra le due compagini (26-19, 41-36, 57-57), con il Sampe che parte subito forte, trascinato da un ispirato Zanchi F. e dai punti in penetrazione di un imprendibile e sgusciante Deligios. I due giovani play Bellazzi e Sasso, assenti nella gara d'andata perché aggregati al Sampe solo dopo il mercato invernale, hanno portato in dote punti, palle recuperate e soprattutto una visione di gioco con cui predatori dell'area pitturata come Ghisleni, Zambelli e Previtali vanno a nozze. Nel secondo quarto il Sampe tenta l'allungo, ma Forti e Liberi può contare su giocatori fuori categoria come Perego e Kaburi che rimettono in carreggiata i ragazzi di coach Decio. Sulla panchina di Sampe siede un allenatore che non ha certo l'esperienza del rivale, ma che con passione e sapienza tattica ha preparato una seconda parte del match pressochè perfetta. Rotazioni ben attuate per far rifiatare i titolari (o presunti tali), schemi efficaci e passaggio sistematico ad una equilibrata zona 3-2 evitano che Forti e Liberi effettui il sorpasso a fine terzo quarto. Gli ultimi 10' sono un inno al basket votato all'attacco. Le squadre si rispettano, ma non si risparmiano. Forti e Liberi prova a scappare, ma non ha fatto i conti con la voglia di rivalsa del Sampe, impersonificata nel veterano Zanchi M. che con la sua prestanza e disciplina tattica recupera due palloni fondamentali che prima Sasso e poi l'mvp di serata Bellazzi trasformano con due bombe da tre. A 14'' dal termine l'equilibrio è perfetto: 74-74. Da una contesa Deligios recupera un pallone dalle mani d'ebano di Kaburi, lancia Bellazzi che si invola a canestro e segna da 2. Restano 6''. Coach Decio chiama minuto per abbozzare uno schema e mandare al tiro da tre l'mvp ospite Perego. Lo schema non riesce grazie alla difesa dei ragazzi di rosso vestiti e il tiro in tap-in di Kaburi si infrange sul ferro tra il tripudio del pubblico del PalaSampe. La vittoria è nostra. La sconfitta di Monza è, sportivamente parlando, ampiamente vendicata. Tutti sono felici, pure Bruce Sprinsteen. E questa sera ce ne andiamo a dormire con un pensiero in meno e una consapevolezza in più: continuando a giocare così potremo toglierci ancora tante soddisfazioni. Now on the street tonight the lights grow dim the walls of my room are closing in there’s a war outside still raging you say it ain’t ours anymore to win I want to sleep beneath peaceful skies in my lover’s bed with a wide open country in my eyes and these romantic dreams in my head.
Zanchi F. 15 punti, Deligios 13, Previtali 9, Bellazzi 8, Ghisleni 8, Sasso 8, Zanchi M. 8, Zambelli 7, Bertoli, Capelli, Galizzi, Sirtoli. Coach: Pesenti.