L'Under 15 di coach Cavagna perder in trasferta contro il Basket Verdello per 66 a 48 (Parziali: 13-18, 33-29, 46-36). L'allenatore commenta la partita.
Per raccontare di questa partita bisogna far distinzione tra le due squadre che il San Pellegrino ha schierato in campo nel corso dei 40 minuti. La prima, una squadra con la "S" maiuscola in grado di prendere subito il controllo della partita grazie alla vivacità e alla fantasia che hanno caratterizzato le ultime due gare disputate, una squadra che fino alla metà del secondo quarto è riuscita sempre a trovare le giuste soluzioni, personali e non, e che ha risposto alla supremazia fisica degli avversari con un proficuo gioco collettivo, permettendosi addirittura di far scendere in campo il piccolo (solo di statura), ma grande (nell'audacia) Andrea Cavalli, il quale non si è fatto intimidire dai corpulenti e fallosi avversari ed ha inanellato due tiri dalla media distanza nell'arco di pochi minuti. La difesa ha retto bene e in attacco qualche fallo inesistente regalato, ai danni della formazione di casa, hanno concesso ai giocatori valligiani un piccolo margine di vantaggio.
Le cose son cambiate però quando i padroni di casa (in campo ma soprattutto fuori da esso), stanchi dei ripetuti errori arbitrali, hanno cominciato a lamentarsi nei confronti dell'evidente inadeguatezza del direttore di gara che, a fronte di tutto questo, ha completamente cambiato registro e invertito il criterio di arbitraggio fino ad allora seguito. Da quel momento in poi i ragazzi di Andrea non hanno più potuto eseguire una difesa per lo meno intensa senza poi incappare nel fischio arbitrale, ma soprattutto non è stato più possibile per loro superare il pressing praticato con "discutibile" veemenza dai padroni di casa che, improvvisamente non più spettatori attivi e influenti, hanno semplicemente preso in mano il gioco e incrementato il vantaggio sino al suono della sirena.
I giovani, e ancora un po' inesperti, giocatori del San Pellegrino non hanno saputo reagire in maniera corretta ma determinata alla situazione che si era ormai venuta a creare, lasciandosi così prendere dal nervosismo e abbandonando la lucidità necessaria per portare a termine il match a testa alta.
Si vuole comunque sottolineare che il risultato finale non è da imputare a fattori esterni (in campo e non), ma è piena responsabilità dei giocatori e dell'allenatore, i quali sono chiamati a tenere sempre in considerazione i criteri di lealtà e di correttezza che la società del Valbrembanabsaket richiede ai propri tesserati.
Tabellini: Ghilardi 7; Gotti 6; Covelli 9; Sala 10; Mosca 5; Reffo 7; Cavalli 4.