Se ci fosse una musica in sottofondo sarebbe sicuramente Eye of the Tiger dei Survivor. La canzone, resa celebre dall'epico film Rocky III, dipinge perfettamente la tenacia con il quale il Prando scende in campo. Sia in allenamento sia in partita il giovane Nicola non si tira mai indietro. L'atleta di Zogno non è solo muscoli e distintivo, ma anche un ottimo tiratore come testimonia la buona media realizzativa negli spezzoni di gara che coach Galizzi gli concede (3 punti nell'ultimo match contro il Green Team Bergamo).
Infine una curiosità: il nostro numero 16 è anche un pluripremiato pescatore a livello nazionale. Insomma, non fate arrabbiare il nostro Sampei perché il rischio di ritrovarsi per terra o appesi ad un amo è molto alto!
Dopo due sconfitte consecutive i ragazzi di coach Galizzi tornano alla vittoria in un PalaSampe più gremito e rumoroso che mai. I due punti che permettono all’FTB Valbrembana San Pellegrino di solidificare la prima posizione nel campionato di Promozione, arrivano dopo una partita sofferta, in bilico fino all’ultimo minuto. L’avversario, il Green Team Bergamo, è una formazione in orbita Lussana Basket, composta da giovani di sicuro avvenire e ben schierati in campo. I verdi sembrano conoscere il momento no di Pesenti e compagni e, giocando sulle debolezze del San Pellegrino, chiudono meritatamente in avanti il primo quarto per 10-16. Nel secondo quarto il Sampe recupera punti e terreno e solo il ferro toglie ad Arizzi la gioia della tripla del pareggio a suon di sirena. All’intervallo lungo i cittadini sono in vantaggio di tre lunghezze, 25-28. Negli spogliatoi Galizzi carica i propri giocatori, mischia le carte e dà fiducia ai giovani Avogadro e Prando. La mossa si rivela azzeccata anche grazie ai canestri di Cesare e al lavoro sporco in difesa di Zanchi M. e Cavagna. Tuttavia gli ospiti rispondono colpo su colpo, riescono a limitare i danni e a concludere la penultima frazione in vantaggio minimo (41-42). La rimonta del Sampe si completa solamente nell’ultimo quarto quando gli ospiti si schierano inspiegabilmente a zona favorendo i cecchini di serata che rispondono al nome di Arizzi (sempre più convincente), Zanchi A. e Cesare. Il Green Team, dopo le energie profuse nei primi tre quarti, non ha più la forza di controbattere e ne esce sconfitto per 60-50, un punteggio che forse castiga troppo pesantemente i giovani cittadini. Per i ragazzi di coach Galizzi invece una vittoria importante scaccia crisi che testimonia una volta per tutti l’unità di intenti di giocatori e società.
Cesare 15 punti, Zanchi A. 14, Zanchi M. 10, Arizzi 9, Cavagna 5, Prando 3, Pesenti 2, Sonzogni 2, Avogardo, Gherardi. Coach: Galizzi.
La rubrica Zoom è nata con l'intento di focalizzare l'interesse ad ogni singolo giocatore. Tuttavia, visto il momento (per il Sampe delle ultime stagioni due sconfitte consecutive sono una rarità), rispetto ad esaltare le virtù di un atleta crediamo sia più opportuno evidenziare il valore del gruppo allenato da coach Galizzi. Un gruppo di amici che, dopo una partenza sprint che ha sorpreso tutti, è inciampato in un periodo difficile. Il gruppo farà di tutto per tornare a vincere e a mantenere la vetta nel campionato di Promozione. Un gruppo che, dall'allenamento del lunedì alle coperture culinarie del mercoledì sera, dimostra sempre grande coesione e unità d'intenti. Il Sampe è formato da tanti ottimi giocatori, ma soprattutto da un gruppo che deve portarci lontano per costruire tutti assieme un futuro il più radioso possibile. Un futuro che i giocatori meno esperti dovranno scrivere assieme ai veterani, magari prendendo spunto da queste parole di Shakespeare tratte dalla commedia Come vi piace.
Febe: O gentile pastore, racconta a questi giovani cosa significa amare.
Silvio: Amare è fatto di sospiri e lacrime. E' fatto di fede e devozione. E' fatto di fantasia, di passioni e di brame, di adorazione, dovere e di rispetto, di umiltà, di pazienza ed impazienza, di purezza, di rassegnazione, di riverenza".
Amare questa maglia rossa per ripartire tutti assieme con un solo obiettivo. Uno, due e tre Sampe. Ora più che mai.
A Urgnano arriva la terza sconfitta stagionale, la seconda di fila in trasferta.
La squadra va a Urgnano senza Zanchi F., a riposo per una leggera distorsione alla caviglia. La partita inizia subito in salita, con un primo tempo da dimenticare. I padroni di casa sono forti con i lunghi e si fanno sempre trovare pronti al contropiede. Dopo 10 minuti i brembani di rosso vestiti sono sotto di 13 punti, con Zanchi M. che ha nella riga dei falli già 3 crocette.
Dopo il break iniziale, i ragazzi di coach Galizzi ritrovano un po' il gioco e dal secondo tempo la partita si gioca punto a punto. Complice una palestra particolarmente diversa da quella in cui siamo abituati a giocare di solito, la percentuale al tiro è molto bassa per tutti. Gli avversari lo capiscono e ci danno il colpo di grazia con una efficace difesa a zona. Infine, il nervosismo per essere sotto per la seconda volta di fila spinge i giocatori a cercare di risolvere la partita in solitaria, causando ancora più palle perse.
Il risultato finale di 57 a 44 non lascia spazio a scuse. Questa seconda sconfitta deve essere velocemente capita e razionalizzata da allenatore e giocatori. E' indubbio che non si sia disimparato a giocare da prima in classifica: bisogna solo ritrovare la fiducia del gruppo, dell'esserne capaci... ognuno nel suo ruolo.
Zanchi A. 12 punti, Gandi 12, Cesare 6, Pesenti 6, Cavagna 4, Arizzi 2, Zanchi M. 2, Avogadro, Gherardi, Midali B. Coach: Galizzi.
La legge degli assenti è sempre in voga. E' fin troppo riduttivo affermare che l'assenza di Matteo Zanchi abbia pesato come un macigno nella recente sconfitta di Scanzorosciate. E non sarebbe neppure troppo assurdo aggiungere che con il numero 11 in campo probabilmente il risultato sarebbe stato diverso visto il peso dei canestri e dei rimbalzi che sovente offre alla squadra di coach Galizzi.
Però, che senso ha accampare a queste scuse quando il motivo dell'assenza è un pupetto di nome Giuseppe che ha reso ancor più felice il sempre sorridente Teo, sua moglie Cristina e il fratellino Filippo? Complimenti, papà Teo! Adesso che il bimbo è a casa sano e salvo torna presto al PalaSampe perché anche la tua squadra ha tanto bisogno di te!
Dopo aver conosciuto solamente il gusto del successo, l'FTB Valbrembana San Pellegrino cede il passo ad un ottimo Scanzorosciate e mette in archivio la prima sconfitta stagionale esterna dopo otto successi consecutivi. E pensare che questa partita non si sarebbe dovuta neppure disputare. Infatti durante il riscaldamento un giocatore della squadra locale pensa bene di appendersi al ferro e di spezzare un gancio. Gli arbitri sarebbero per rinviare il match, ma il Valbrembana San Pellegrino è una squadra che le partite le vince e le perde sul campo, pertanto si presta - per mezzo del tuttofare Arizzi Senior - a riparare alla buona e meglio il canestro della palestra comunale di Scanzorosciate. Dopo quasi mezzora di ritardo, la gara può cominciare. Purtroppo la squadra del Moscato, dopo un inizio stentato, prende le misure, aggiusta il tiro, domina nei rimbalzi e ci sconfigge sia nel gioco sia nell'atteggiamento. L'assenza del neopapà Zanchi M. e un febbricitante Zanchi F. a mezzo servizio potrebbero essere delle legittime scusanti da spendersi nell'infinita sfida dei "se", ma al Sampe non piace neppure questo esercizio dialettico. Il finale da Scanzorosciate è ben chiaro. I padroni di casa ci sconfiggono meritatamente 65-55 (13-16, 30-29, 46-44). Ora starà agli uomini di coach Galizzi dimostrare che quello di stasera è solamente un passo falso e di continuare a meritare la vetta del campionato di Promozione. Forza ragazzi!
Zanchi F. 15 punti, Cesare 14, Pesenti 14, Zanchi A. 12, Gherardi 1, Arizzi, Avogadro, Cavagna, Gandi, Prando. Coach: Galizzi.
Livio è tornato. Dopo tanti parquet stranieri Livio è tornato nella squadra che gli ha fatto scoprire di amare il basket tanti - ormai 20! - anni fa. Dopo un brutto infortunio patito in allenamento è tornato per dare il suo contributo alla squadra, contributo che partita dopo partita sta diventando sempre più importante.
A inizio campionato ha dovuto recuperare una forma fisica segnata da due anni di fermo. Allenamento dopo allenamento, con la forma fisica sono tornati anche i punti. Nella partita di venerdì contro La Torre ha segnato 12 punti ed è stato per più di 35 minuti uno dei punti di riferimento per la squadra, soprattutto nelle fasi d'attacco. Durante le pause di gioco ha dispensato consigli ai più giovani con l'eleganza di chi questi consigli li ha avuti per primo.
Proprio per la sua eleganza, in campo e fuori, Livio per i suoi compagni è Il Principe.